È sempre più frequente accorgersi che moltissime aziende, sia piccole realtà che colossi internazionali, stanno affrontando con molta serietà i temi dell’impatto ambientale e del cambiamento climatico: sono aspetti legati alla loro produzione e al modo in cui esse fanno business. La sostenibilità è un fattore che pesa ogni giorno di più nelle valutazioni complessive di un’organizzazione. È oramai assodato che l’evoluzione tecnologica ci porta a un progresso continuo, da cui non si torna indietro: tuttavia è bene essere consapevoli dell’impatto che ha sull’ambiente la digitalizzazione di ogni persona.
Alcuni dati sul cambiamento climatico attuale
Le conseguenze principali del cambiamento climatico sono:
- Temperature più calde
- Innalzamento oceani
- Aumento siccità
- Carenza di cibo
- Perdita di specie animali
- Temporali più intensi
Le cause del cambiamento climatico sono:
- Generazione di energia
- Utilizzo dei trasporti
- Alimentazione degli edifici
I combustibili fossili – carbone,
petrolio e gas – rappresentando oltre il 75% delle emissioni globali di gas
serra e quasi il 90 % di tutte
le emissioni di biossido di carbonio.
Come poter aiutare il paese di fronte a queste difficoltà? Sicuramente sostituendo il carbone inquinante, il gas e il petrolio con l’energia da fonti rinnovabili (eolica o solare) e utilizzando l’energia idroelettrica, si ridurrebbero drasticamente le emissioni di carbonio.
MA NON SOLO… anche le nuove tecnologie digitali possono aiutare!
Energia, materiali e mobilità costituiscono i tre settori che emettono più emissioni, contribuendo rispettivamente al 34%, 21% e 19% delle emissioni totali del 2020.
Le tecnologie digitali possono aiutare a ridurre le emissioni fino al 20%, se scalate nei settori (fonte: analisi di Accenture, in collaborazione con il World Economic Forum)
Ci sono 3 passaggi da effettuare per ridimensionare l’adozione del digitale riducendo così le emissioni globali:
- Garantire la condivisione, l’autonomia, la connessione dei dati e la loro trasparenza che porta una serie di risultati – dall’identificazione e ritrovamento dei materiali di origine, all’ottimizzazione dei percorsi e al miglioramento dell’efficienza.
- Garantire che la forza lavoro attuale e futura abbia accesso alle nuove tecnologie e alle competenze necessarie per scalare le tecnologie digitali e trasferire i processi aziendali nei settori ad alte emissioni.
- Promuovere la collaborazione tra i team digitali, sostenibili e operativi all’interno delle aziende, ma anche tra le catene del valore e le industrie stesse.
IL CLOUD COMPUTING AIUTA! Potrebbe prevenire quasi 1 miliardo di tonnellate di emissioni di anidride carbonica tra il 2021 e il 2024 spostando i carichi di lavoro in tutto il mondo, consentendo l’uso di risorse rinnovabili come l’energia solare ed eolica.
Grazie a tecnologie come la virtualizzazione, il numero di server fisici può essere anche notevolmente ridotto e consolidato per diminuire l’impronta dei data center e il consumo energetico.
Secondo IDC, la spesa per il cloud aumenterà al 68,6% rispetto alla spesa totale per l’infrastruttura entro il 2026.
Prevede, inoltre, che il 92% delle organizzazioni adotterà il cloud ibrido nel proprio ambiente entro la fine del 2022.
Guardando avanti, ci si aspetta che il mercato raggiunga i 262,4 miliardi di dollari entro il 2027, esibendo un CAGR (tasso di crescita) del 20,6% nel periodo 2021-2027.
SANGFOR TECHNOLOGIES mette a disposizione delle soluzioni che permettono di ridurre l’impronta di corrente continua.
Sangfor Hybrid Cloud con il servizio MCS (Managed Cloud Service) permette di ridurre i consumi di energia, essendo una soluzione ALL-IN ONE che possiede: una gestione unificata, una sicurezza completa, facilità di gestione e manutenzione, una riduzione dei costi.
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